venerdì 19 settembre 2008

HK - parte prima



Eccomi di ritorno a Pechino dopo la "missione" ad Hong Kong. La mia missione era quella di portare il mio passaporto ad un agente di nome Bill e aspettare che me lo riportasse con un visto F (visto business) per la China, che mi permetterà di stare qui altri due mesi. Un'ottima occasione per farsi un viaggio di 3 giorni pagato da Favero&Milan Engineering.
Volo di 3 ore con Air China. Le hostess non sono male, il piatto principale del pranzo consiste in una sorta di Moon Cake di carne veramente orripilante. Voto alle hostess 7.5, voto al cibo 4+.
Raggiungo l'hotel con la metro, che è moderna e funziona benissimo. Il Ramada Kowloon Hotel costa al mio capo 120 euro a notte. Per questa cifra mi aspettavo chissà cosa, invece la camera è piuttosto piccola, la colazione non offre molto di normale per un italiano (era invece ben provvista di pollo al curry, riso in vari tipi e altra roba che alle 8 di mattina non oso neanche guardare), la connessione wifi non è inclusa nel prezzo...insomma, rapporto qualità prezzo piuttosto basso ma suppongo che sia dovuto ai prezzi esosi degli alloggi di Hong Kong, dopotutto è il posto + densamente popolato del pianeta. Il mio hotel è a Kowloon, la parte di Hong Kong sulla terraferma. Ci arrivo di sera, quindi esco subito per cenare e vedere la situazione.
Le strade sono illuminate a giorno dalle luci dei negozi, a parte cinesi c'è gente di ogni nazionalità (un sacco di indiani/pachistani e africani che penso non siano ben accetti nel resto della Cina dato che non ne ho mai visti), fa un caldo nucleare, le ragazze sono tutte tirate, i tassisti sembrano saper guidare a differenza di Pechino e la gente sa parlare inglese. A prima vista sembra un bel posto. A parte l'albergo, il resto non sembra costare molto, anzi, si mangia tranquillamente con 3-4 euro. Dopocena decido di girarmi il posto a piedi. Passo per il night market che vende cianfrusaglie di tutti i tipi e vestiti rigorosamente fake, la cosiddetta ladies street (che non è la strada delle zoccole, è la strada PER le ragazze, perchè c'è un mercato di vestiti, borse e altre minchiate al femminile) e il quartiere delle robe elettroniche. Continuo a camminare, e a un incrocio vedo un tipo che mi guarda; era pettinato con la riga in parte, portava occhiali spessi due dita, maglietta che se non era di Dungeon & Dragons era di Guerre Stellari e sembrava appena uscito da una riunione del Mensa. Insomma un vero nerd. Ma quando gli passo vicino con molta sorpresa mi sento dire: "Hey Sir, you want girls? Beautiful girls?" Mi guardo in giro e vedo altri personaggi tipo questo, ma più loschi, che aspettano al di fuori di porte illuminate da luci al neon che invitano ad entrare. Il resto è buio, ma come, dietro all'angolo c'è un casino di gente e luce accecante. Preferendo non fare incontri con le triadi rispondo "no, thank you" e torno in albergo.

continua

1 commento:

Anonimo ha detto...

ladies street...e meno male che non è la strada delle zoccole...