mercoledì 5 novembre 2008

Philippines - Parte II


Secondo giorno....decidiamo di lasciare Manila. E' domenica e sembra tutto chiuso...per la prima volta vedo negozi chiusi in una metropoli asiatica per il semplice fatto che è domenica...suppongo sia un'effetto collaterale del cattolicesimo. Decidiamo di andare a Puerto Galera sull'isola di Mindoro. Dato che non abbiamo organizzato niente (si sa che le mie doti in quanto a organizzazione sono infime) chiediamo consiglio alla reception. Ci chiamano un taxi per la stazione dei bus. Il tassista, che è il tipo con i denti più marci che abbia mai visto, ci propone di andare con lui fino al porto per imbarcarci per Puerto Galera. Il prezzo è buono quindi ci facciamo un'ora e mezza di macchina al posto delle tre ore su una corriera filippina. Appena arriviamo al porto la macchina viene circondata da una decina di filippini che non mi ispiravano nessuna fiducia. In realtà erano tutti lì (in dieci) a dirci in che direzione andare, a chiederci dove siamo diretti, a offrirsi di portarci le borse. La borsa non gliela lascio neanche per idea, compriamo il biglietto e ci imbarchiamo. Durante il tragitto sul traghetto chiedo a un'occidentale se sa raccomandarci qualche posto dove alloggiare. Scopriamo che è un'australiano, che oltre ad essersi trasferito nel posto da circa vent'anni, probabilmente per via di una giovane filippina, è anche il proprietario di un resort. E ci propone ovviamente il suo, facendoci però uno sconto mica male. E ci racconta che il suo resort è in un posto dove di notte la situazione diventa "very wild". La spiaggia non è male, decisamente meglio di Manila, il posto è frequentato soprattutto da scuba divers. Purtroppo possiamo restare solo un giorno e mezzo...ci concediamo un po' di snorkeling e i fondali sono veramente spettacolari, i ristoranti sulla spiaggia fanno ottimo cibo, ma non capisco dove la notte diventi selvaggia....boh, forse sarei dovuto entrare in quel paio di bar con le tipe in bikini sui tavoli...
Torniamo a Manila...stavolta in bus, 3 ore di viaggio in un posto strettissimo. Chiediamo al taxi di portarci in un hotel decente con connessione internet (l'agenzia non mi ha trovato un volo di rientro per il 21, il giorno di troppo a Manila me lo faccio connesso e lavorando in albergo) e in una zona decente. Io mi faccio una giornata in hotel, la Fiona se la passa nel centro commerciale più grande delle filippine e il quarto del mondo, e la mattina dopo torniamo a Pechino.

pro e contro delle Filippine
pro:
  • tutti, anche gli scemi dei villaggi, parlano inglese. Nessun problema di comunicazione.
  • costi minimi per qualsiasi cosa, dall'hotel al ristorante ai trasporti.
  • un sacco di tipe con cui potenzialmente pasturare nel caso veniate da soli
  • ottime spiagge
contro:
  • condizioni igieniche che lasciano a desiderare
  • come in tutti i paesi di queste parti, la gente cerca di spillare più soldi possibili ai turisti. Ma i filippini sono proprio rompicoglioni
  • non sembrano il posto più sicuro del mondo
  • sorci, topi, ratti e pantegane

Philippines - Parte I


E finalmente con 2/3 settimane di ritardo postiamo la mia esperienza filippina anticipata due post fa.
Come dicevo, partenza posticipata di un giorno...questa volta arriviamo in aeroporto puntuali. Il volo è u po' una rottura di maroni, si fa scalo un'ora a Xiamen, l'aereo è stracolmo e il pasto è l'onnipresente pollo con riso che oramai mi esce dalle orecchie, narici e da quei buchi nell'angolo interno degli occhi. E' un po' come una canzone di ligabue...magari cambia il nome sul menù ma è sempre la stessa roba (vedi vari post su www.diemmeci.blogspot.com ).
Arriviamo a Manila verso le 10 di sera. Usciamo dall'aeroporto in cerca di un taxi...si comincia già a capire come funziona da queste parti. Ai tirusti bisogna cercare di fregare più soldi possibile, quindi ecco che compaiono taxi regolari e non regolari, gente che si offre di portarti la borsa, tuktuk (una sorta di apecar), gente che cerca di farti salire sul suo minivan...vada per il taxi regolare. Le tariffe sono ancora più ridicole di quelle cinesi e con 6 euro siamo all'albergo. Dato che non è pagato dalla buona vecchia Favero&Milan Engineering questo giro l'albergo lo ho scelto io. Un tre stelle, 15 euro a notte...un vero cacatoio...Comunque è solo per la prima notte. Decidiamo di farci un giro per Manila...bene, questa città è una vera fogna. Puzza di immondizia, insettazzi, cani randagi e topi più grossi dei cani la fanno da padroni. Arriviamo in una zona piena di locali; all'una di notte le strade sono ancora piene di gente. Ad un certo punto notiamo dei tipi che corrono, avranno 16 anni o giù di lì. Subito dopo arriva un pick up della polizia. I fuggiasci cercano di sparpagliarsi per i bar. Dal pick-up esce il "poliziotto" vestito con shorts, maglietta e sandali. Va in cerca dei pivelli e dopo un minuto riappare trascinando due ragazzini per il colletto della maglietta e praticamente buttandoli dentro il cassone del pick-up...boh...
Ad ogni modo, ci rendiamo conto che Manila non è il massimo in quanto a sicurezza dal fatto che sulle porte di ristoranti e supermercati c'è spesso una guardia con una pistola che sembra un cannone a mano o con un fucile a tracolla...stica...

fine prima parte - Manila è una fogna