mercoledì 29 ottobre 2008

la vita è come la scala del pollaio....


Il titolo c'entra poco col post...Essendo qui ormai da un po' di tempo comincio ad apprezzare cose dell'Italia che in genere fanno incazzare, o che come minimo ci rendono i "peggio" d'Europa. Sembra infatti che i cinesi abbiano appreso dagli italiani alcune abitudini, ma gli alievi hanno nettamente superato i maestri. Ecco due piccoli esempi di vita quotidiana:

-STRISCE PEDONALI: ovvero dei rettangoli bianchi su sfondo grigio senza significato. Sono sicuramente la cosa meno rispettata del codice stradale cinese (sempre che ne esista uno). Se in italia una macchina su dieci si ferma per far passare i pedoni, qui la media scende a uno su infinito. Se si inizia ad attraversare forti della regola che dice che la precedenza è nostra, le macchine non si fermeranno comunque, suonando con prepotenza il clacson e cambiando leggermente la traiettoria per evitare di poco, forse, il pedone e andando magari a invadere l'altra corsia. Il metodo migliore per attraversare è aspettare che un nutrito gruppo di indigeni, facendosi forza gli uni con gli altri, inizi ad attraversare. A quel punto si attraversa lasciando il gruppo fra se e le macchine. All'inizio facevo così pure io; ultimamente ho deciso che i cinesi non mi stanno molto simpatici e vanno sfidati, e allora una volta accertato che la velocità della macchina in arrivo non è letale, io attraverso comunque, lanciando all'autista uno sguardo che dice "chemminchiavuoi?" nel momento dell'inevitabile colpo di clacson. La classifica dei più pericolosi e spavaldi (l'ultimo aggettivo per far contento il mike) vede al primo posto gli autobus. Con loro meglio non pensarci nemmeno di provarci. Seguono nell'ordine le audi nere con vetri oscurati (spavaldissimi), i taxi e i vecchiacci con la bici elettrica.

-LA CORSA PER IL POSTO SULLA METRO: la definizione di nanosecondo è il periodo di tempo che passa dall'apertura delle porte della metro al momento in cui l'ultimo posto a sedere viene occupato. In questo periodo di tempo succedono cose che voi umani non potreste neanche immaginare. Tanto per fare un esempio del valore del posto a sedere per i cinesi, riporto quello che mi è successo ieri. Ero già sulla metro, e poco prima di una fermata due persone sedute si alzano. Mi avvicino al posto. Non vedo nessuno che lo reclama.Faccio per sedermi e praticamente mi siedo in braccio a una signora sulla quarantina che non so come è riuscita a lanciarsi infilandosi tra me e la sedia. Dopodichè mi ha anche sorriso con un espressione che pareva volesse dire: troppo lento, pivello! Eh già, ho ancora molto da imparare...

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