giovedì 6 agosto 2009

Da Tienanmen a Piazza Pasi


Messaggio promozionale: DJ Justice of Hell consiglia vivamente Hotspot Shield. Il migliore contro i firewalls governativi cinesi più resistenti.

Dopo circa sei mesi e un numero inprecisato di spostamenti di voli e programmi, a luglio riesco finalmente a tornare in Italia, anche se per breve tempo. Per evitare ulteriori sorprese e discussioni (tipo: "ma non potresti tornare invece a settembre, dopo l'inaugurazione del..." o "ma no ragazzi, era meglio se tornavate prima!" Prima? Prima mi avevi detto di tornare dopo...) una settimane prima del volo mando una freddissima mail a capo, colleghi, committenti, amici e nemici annunciando la mia assenza dal lavoro per una settimana. La notte prima della partenza praticamente non dormo...perchè è molto meglio dormire in aereo. I viaggi sono sempre due maroni, se si dorme passano più in fretta. Purtroppo arrivo in aereo, mi sistemo e neanche a farlo apposta chi è il mio vicino di viaggio? L'Edoardo, un mio ex collega (o meglio, quello che ho rimpiazzato) che ora vive a Pechino e se ne torna in Italia per le ferie estive. Non da solo, con la figlia. E la figlia, che avrà un anno e mezzo, non accetta che si dorma in aereo. E mette subito in chiarò che fara di tutto per tenere tutti svegli. Quindi considerando le 24 ore del giorno prima, quelle del viaggio, il fuso orario ecc non dormo per 48 ore o giù di lì. Questa vacanza non è iniziata nel modo più rilassante...il giorno dopo ricevo una telefonata che mi sveglia alle 4 di mattina. Era un fornitore (di luci per il progetto, niente di illegale) in Cina, a cui evidentemente mi ero scordato di mandare la mail. Ad ogni modo, respirare un po' di aria quasi salubre e mangiare cibo normale senza msg o straunto non è affatto male. Purtroppo una settimana passa troppo in fretta. Non arrivo neanche a vedere tutti quelli che volevo vedere. Ottimo il branzino al circolo tennis coi colleghi ingegneri , di cui un famoso associato e il neopapà Carlo (più il farmacista e l'insegnante), ottime le braciole con contorno di puntine e pasta di lucanica per dessert nei campi del consigliere di Sopramonte, tra missili e big bamboo (alcuni non capiranno di cosa parlo, ma sorvoliamo) e ottimo il giro ai 12 Apostoli tra capre imbizzarritie col buon Bise che fa finta di aver messo la testa a posto. Il tempo passa senza neanche accorgersene...il giorno della ripartenza arriva presto; mentre preparo le valige mi chiama il boss, e mi chiede come va il cantiere...ci risiamo...gli ricordo che sono in Italia, e che sarei partito nel pomeriggio. Risposta: "ma come casso, non era la settimana prossima? Ma c'è lì M.M. sta settimana, casso toso, le ferie s'è meio prenderle dopo che vien quei del ministero, no prima o mentre che son lì...". - "Riparto sto pomeriggio, arrivederci".

Ed ora un rapido confronto/recensione sui due voli:

1) Volo Pechino - Verona via Francoforte con Lufthansa
2) Volo Verona Pechino via Vienna con Austrian Airline

  • entrambi i voli da FRA - VRN e VRN - VIE con Airdolomiti. Servizio buono, hostess gentili e sorridenti (e gnocche).
  • Aeroporti di transito: 1) Francoforte - enorme e pieno di negozi ma devo sempre correre perchè arrivo nella zona A e riparto dall C ed ho 45 minuti di tempo 2) Vienna - rinnovato da poco, anche qui ho dovuto correre ma la strada è più breve
  • Cibo: 1) I cuochi della Lufthansa devono essere denunciati; 2) Il cibo sulla Austrian non è affatto male
  • Hostess: 1) La lufthansa, almeno per i voli su Pechino, piazza delle hostess racchie, antipatiche e datate. 2) Quelle della Austrian non saranno strafighe, ma almeno sono giovani e gentili.
  • Intrattenimento: 1) Il volo su pechino della lufthansa usa un 747 del dopoguerra senza televisioni sui sedili. 2) Quello della Austrian ha i televisori con dei buoni film (ma al momento non ricordo quale ho visto)
  • La Lufthansa riguadagna punti perchè serve la Warsteiner
  • L'immagine in alto non c'entra niente
Rumore di gente che scatarra....rieccoci a Pechino.

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