giovedì 7 maggio 2009

Beidaihe parte seconda (cannoni di Navarone)


(continua dal post precedente) ... La serata passa con un sottofondo di "mi fa male di pancia" e "mi viene da vomitare" (d'ora in poi la colonna sonora sarà riportata fra parentesi). La mattina seguente andiamo in spiaggia a due passi dall'albergo (che mal di pancia), decisamente meglio di quella fregatura da 5 euro del giorno prima. L'idea è quella di tornare a Pechino nel pomeriggio. così prendiamo finalmente l'autobus 34 (mi viene da vomitare) per la stazione di Qinhuangdao. Ovviamente siccome sono un genio del crimine organizzato non ho pensato che c'erano miliardi di cinesi in ferie e non ho prenotato i biglietti di ritorno. Alla stazione ci dicono che i primi posti liberi sono alle 6.30 del mattino dopo....pesante. Però non ho neanche voglia di farmi fregare da qualche taxi abusivo (che mal di stomaco) e decidiamo di fermarci un'altra mezza giornata. Torniamo in spiaggia (ho la nausea + mal di stomaco). Scegliamo una spiaggia diversa che però fa un po' schifo. Quindi cominciamo a camminare lungo la costa per trovarne una migliore. La vediamo dietro alcuni scogli (lasciami riposare un po', ho mal di pancia). Mentre superiamo questi scogli, cioè una decina di sassi, mi viene in mente Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo quando in infradito si caga in mano mentre si arrampica su scogli alti 40 cm. Non ero io quello (che mal di stomaco) in infradito. Alla fine dell'impresa mi sento dire: "ecco, vuoi sempre andare in montagna, bene o male oggi hai fatto na roba simile"....la brutale risposta è :"dieci cazzo di sassi non sono una fottuta montagna!". Pomeriggio in spiaggia, poi (mal di pancia) torniamo in città. Cerchiamo un hotel vicino alla stazione dato che dobbiamo svegliarci verso le 5.30 e prendere il treno. Nell'hotel più vicino la signorina della reception dice: "In questo hotel non accettiamo stranieri".....Faccio il sorriso più ampio possibile e ringrazio. Usciamo e ci si avventano addosso degli abusivi che ci dicono che ci portano loro nei posti giusti, senza di loro non possiamo trovare un posto dove stare. Li mando letteralmente a cagare e quando uno scatarra faccio un verso di disgusto guardandolo minaccioso. Il secondo albergo è quello buono, costa di più ma non ho voglia di avere a che fare con altri sfigati. Alla reception si fotocopiano il mio passaporto come di consueto. Una volta arrivati in camera mi telefonano e mi chiedono di rivedere il visto sul passaporto. Li accontento, e mi dicono in cinese (quindi non capisco quale sia il vero problema) che hanno problemi nella verifica del visto. Ma che cazzo sono, receptionist o poliziotti di dogana? Mi chiedono di lasciare il passaporto alla reception per ulteriori verifiche. Sono ormai un fungo atomico sterminatore...mostro loro il visto, il timbro d'entrata, la registrazione come residente a Pechino (per la quale il visto è già stato verificato) e dico loro che alle 5 devo ripartire quindi è meglio che le loro cazzate le facciano alla svelta. Strano, 10 minuti dopo mi riportano il tutto in camera (che mal di stomaco). Devo ricordarmi che in Cina chi parla più forte ha ragione. Il viaggio di ritorno va relativamente bene dato che riesco a dormire finchè il classico coglione di turno fa partire la musica del cellulare. Finalmente arrivo a Pechino (che mal di pancia)...strano a dirsi ma in questi momenti questa città mi piace, sembra quasi civilizzata. Ed è pure finito quel rumore di fondo...

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