giovedì 30 aprile 2009

Primo Maggio, su coraggio...


Finalmente arriva il primo maggio....in Cina significava festa nazionale per una settimana fino all'anno scorso. Quest'anno è stata ridotta ad un giorno come nel resto del mondo...comunque meglio di niente. Avendo 3 giorni a disposizione, dopo aver scartato mete troppo lontane, ambizione e costose, con la Fiona decidiamo di noleggiare una macchina e girare fuori Pechino per due-tre giorni. Perchè per quanto grande sia, questa città dopo un po' stufa, e al di fuori di questa per un raggio di 100 km non c'è praticamente niente se non quel muro da dipingere con pennelli Cinghiale.
Ci siamo mossi un po' tardi, abbiamo cercato di prenotare una macchina giovedì, e nonostante i noleggi d'auto a Pechino siano parecchi non abbiamo fatto il conto con i 15 milioni di persone in vacanza. In poche parole le macchine non troppo costose erano già state noleggiate tutte. Alla fine però ne troviamo una libera. Al telefono ci spiegano che hanno bisogno delle nostre patenti, e per quanto riguarda me passaporto, visto e qualunque altro documento che attesti la mia presenza fissa a Pechino. Arrivati al noleggio diamo alla tipa dietro al bancone tutto il materiale, e iniziano le domande: "da dove vieni?" - "Italy"; "in Italia si guida a destra o a sinistra?" - "guidatore a sinistra, come qui"; "ma non hai la patente cinese?" - "no, gliel'ho già spiegato al telefono"; "non avete un conoscente di Pechino che possa garantire per voi?" - "garantire cosa?"; "Tu vieni da Luzhou (rivolta alla fiona), penso che non sei abituata a guidare in una città grande come Pechino" - "bisogna venire da città grandi per guidare in una città grande?"
Le domande sono durate due minuti, dopodichè ho raccolto passaporto e patente e dicendo "xiexie ni" all'interno della soglia e "mavaffanculo va" fuori dalla soglia sono andato. A quanto pare sti sfigati di pechinesi non vedono i turisti westners come una risorsa, quindi da questo momento farò di tutto per fare la peggiore pubblicità possibile. Per quanto mi riguarda possono tornare a coltivare riso e a vivere in quelle sorte di appartamenti lager dati con cuore dal partito (vedi foto).

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