lunedì 2 febbraio 2009

Sichuan parte prima (la terra delle case sporche)




Finalmente è finito l'anno del topo ed è iniziato quello della vacca, e col capodanno cinese / spring festival è arrivata una settimana di ferie. E dove può andare uno senza soldi per una settimana? Ho deciso di andare nello Sichuan (la regione del terremoto) assieme alla Fiona. Lei va anche a fare visita ai suoi. io per evitare di incontrare 30 parenti che mi fanno il terzo grado in cinese girerò da solo per due-tre giorni. Il volo è economico e tutti parlano bene di questa regione. E poi tutti dicono che essendo a sud fa più caldo che a pechino. Prima della partenza passo al mercato del tarocco a prendermi uno zaino da 80 l delle Lowe Alpine per 20 euro. A me basterebbe il mio da 30, ma la Fiona necessita di più volume. L'aereo dell'Air China è decisamente piccolo e dipinto di giallo e arancione, lo avranno comprato di seconda mano da qualche venditore volante di involtini primavera (che tra parentesi non ho mai visto qui in Cina). Comunque il volo passa tranquillo...arrivo a Chonqing e già mi girano un po' le palle perchè piove. Arrivo in albergo e scopro la fregatura di questi posti. La temperatura esterna è effettivamente più alta che a pechino (10-15 C al posto dei -5 di BJ, non è che siano i tropici) ma questi fetenti non hanno il riscaldamento per Buddha! Il che significa 10 C anche all'interno! Va beh, adattiamoci alle abitudini cinesi e teniamo la giacca anche in camera...Il secondo giorno visito un po' la città, miscuglio di moderno ed antico condito da un sacco di smog, e parto alla volta di Luzhou, piccola città (per la Cina) sullo Yangtze. Le due ore e mezza sul bus sono uno spettacolo; io ero un po' il centro dell'attenzione di tutti essendo l'unico caucasico. Quando si stancavano di guardarmi i cinesi passavano ad altri intrattenimenti tipo una sorta di karaoke passato sulla TV del bus con canzoni techno-dance progressiv (???) di una cantante taiwanese incapace di cantare nonchè di ballare, l'abbuffata di snack vari con rivestimento del pavimento di avanzi di cibo e scatarrate dai finestrini (e una sul pavimento del bus da parte di una signora!!). A Luzhou tutto è più a misura d'uomo, le strade hanno al massimo 4-5 corsie (non 8-10 come a Pechino), ci sono d'appertutto venditori ambulanti di frutta e robe strapiccanti e soprattutto ci sono un sacco di lustrascarpe. Per la città si cammina accompagnati dai botti dei petardi per i festeggiamenti di fine anno, e anche qui mi sento migliaia di occhi addosso (per tre giorni ho visto solo un altro occidentale e tre indiani). Ed ora passiamo al titolo del post....è possibile che voi cinesi non vogliate vivere in una fottuta casa pulita? Mi guardo in giro a Luzhou e il colore delle case è sempre lo stesso...grigio scuro sudicio. A dire il vero è lo stesso in molti altri posti, vedi alcuni quartieri di Pechino, Manila, Bangkok, Hong Kong...ma qui me ne rendo conto di più, non so perchè. Capisco che in Cina una casa resta di proprietà per 70 anni e poi torna nelle mani dello Stato padrone, e quindi i cinesi forse pensano non valga la pena pulire ogni tanto, chi glielo fa fare di ridare la casa pulita a Wu Jintao? Tanto vale vivere per 70 anni nel grigiore! Ma dico io, possibile che vi comprate l'audi e il tavolo elettronico per giocare a Majang (che pur fabbricato in cina costerà i suoi 200 euri) e non cambiate una tazza del cesso con incrostazioni vecchie 20 anni? I giroscala sono luoghi comuni quindi nessuno li pulisce e io devo fare attenzione a non toccare le pareti perchè sono unte, le tubature dei sanitari del bagno passano all'esterno dei muri, e siccome è colpa dei progettisti nessuno si prende la briga di dare una mano di antiruggine, tutti appendono pezzi di carne sul poggiolo e chissenefrega se a mezzo centimetro c'è un'inferriata antiladro satura di sudiciume. Chi mi conosce sa che non sono un maniaco delle pulizie, anzi (restano nella storia le due settimane con carrello della spesa pieno di bottiglie di birra vuote e altri avanzi della festa di compleanno in camera), però Gesù Cristo, smettete per un attimo di giocare a Majiang e date una ripulita! Detto questo (so che adesso il Carlo mi darà del capitalista, ma penso che i cinesi una scopa se la possano permettere), il posto è abbastanza interessante, almeno sono lontano dalla ressa pechinese. (Continua)

1 commento:

Anonimo ha detto...

SPORCO CAPITALISTA!
(continua...)