martedì 22 marzo 2011

Sale quanto basta


Brutta storia quella del Giappone! Non bastava un terremoto, non bastava uno tsunami, ora c'è anche il problema radiazioni. Ma non son qui per parlare della catastrofe, dato che c'è già chi lo fa e meglio di me. Pensare che per la festa della pulizia delle tombe (si si, è una festa nazionale cinese) di inizio aprile avevo pensato di fare un salto a Tokyo. Ovviamente il mio piano malefico ora è cambiato, ma ci sono abituato (e di questo ne parlerò magari in un prossimo post). Ad ogni modo, essendo la Cina non troppo distante dal Giappone, anche qui la gente ha cominciato a preoccuparsi. La sindrome cinese colpisce la Cina. Ora, l'ignoranza è una cattiva compagnia, e quando è unita alla paura fa sempre casini. D'altro canto non è colpa della gente comune ma piuttosto di chi dovrebbe dare informazioni corrette. Fatto sta che qualcuno ha sparso la voce che il sale è un antidoto per le radiazioni. I più furbi e svelti sono andati a comprarsi quello arricchito di iodio, che è l'unico che nel caso potrebbe servire a qualcosa; gli altri si sono buttati sul classico NaCl, importante per la cucina quanto assolutamente inutile contro Cesio 137 e compagni. In pochi giorni è finito il sale nei supermercati. Addirittura pare che un tizio ne abbia ingurgitato talmente tanto che ci ha lasciato le penne.
Che poi non capisco, il 99% della popolazione maschile cinese fuma due pacchetti al giorno di sigarette il cui tabacco è probabilmente coltivato su depositi di piombo e vivono in città la cui aria poco cangerogana non mi pare, perchè ci si preoccupa così tanto di un po' di radiazioni che arrivano da 1500 Km di distanza? Mi torna in mente il periodo della febbre suina. A quel tempo la gente credeva che il miglior vaccino fosse l'aglio. Già in condizioni normali se ne mangiano in quantità industriale, e si sente, figuriamoci come sarà stato l'alito dei tassisti (che in cina, è risaputo, è il peggiore di tutti) nei giorni della swine flu. Però almeno funziona per i vampiri, qui non ne ho ancora visto uno.

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