mercoledì 12 gennaio 2011

Gambei!


Succede spesso da queste parti di dover partecipare a pranzi e cene di lavoro; in genere dopo la firma di un contratto, dopo un meeting di una certa importanza ma a volte anche senza un motivo particolare, le varie imprese e società invitano tutti a mangiare. A seconda delle occasioni si passa da lussuosi ristoranti con stanzetta riservata con il classico tavolone rotondo con disco rotante centrale e draghi dipinti sulle pareti a ristoranti più modesti (bettole) pieni di fumo e con chopstick (bacchette) poco lavate. L'elemento comune sempre presente è il famigerato Baijiu, di cui parlerò a breve.
In genere preferisco i pranzi in posti non troppo chickettosi, dove l'ambiente è più rilassato e dove in genere il numero di portate è inferiore e si finisce prima. E dove in genere capisco cosa sto mangiando.
Nelle cene più lussuose invece i piatti non si contano e ormai non chiedo nenache più cosa contengono. Spesso nemmeno i cinesi lo sanno. Bene o male la regola è che più la combinazione degli ingredienti è strana e più il piatto è considerato raffinato. Alcuni esempi di cibarie strane che ho assaggiato sono:
- zuppa di pinna di pescecane. Io mi immaginavo un brodo con una pinna galleggiante. Invece si tratta di una brodaglia gelatinosa dal sapore di calzino (non che ne abbia mai assaggiato uno) che costa pure tanto.
- piedi d'anatra al wasabi
- funghi "orecchia del legno" nelle combinazioni più svariate
- granchi crudi marinati nell'alcool
- pelle di non ricordo che animale, che sia nell'aspetto che nel sapore si confonde con la trippa di agnello
- coni di pasta di mais ripieni di tentacoli di polipo caramellati
- le temibili uova dei cent'anni: uova dal colore nero che inizialmente mi piacevano pure finchè ho scoperto la procedura di preparazione. In breve si sepolgono delle uova in terra mista a calce viva e altre sostanze chimiche e lì si lasciano a "cuocere" (marcire?) per un paio di mesi.
- il famigerato cetriolo di mare (oluturia), stronzo di mare per gli amici. Su questo apro una digressione: per qualche motivo ai cinesi piace proprio e sono disposti a pagare pure un bel po' pur di assaporarlo. In ogni cena che si rispetti deve essere presente, se offri una cena e non lo ordini sei un marcione. Secondo la medicina cinese, che ha una tradizione di 5000 anni, e 5000 anni fa ne sapevano a pacchi, lo stronzo di mare possiede proprietà magiche per fertilità femminile ed è un ottimo sostituto del viagra. Secondo la tradizione occidentale invece è un viscido, gelatinoso e insapore vermone bitorzoluto. Mah...

Ora, per mandare giù tutto questo ben di dio, bisogna bere una bevanda saporita. Chi non beve alcolici si beve il tè verde. Anche qui avrei da ridire ma per questa volta lasciamo perdere. Ad ogni modo gli astemi non contano niente. Tutti i non astemi invece devono sorbirsi il Baijiu. Il Baijiu, che è un distillato di riso (credo) ed altri tesori della campagna cinese, fa perlomeno 54°. Un Baiju che si rispetti ne fa 57. Quindi tra una lingua d'anatra e un boccone di piede di maiale, giù uno shot di Baijiu. Ora un super alcolico che faccia passare la sete non lo ho ancora trovato, ma così è, si beve quello e non si discute. E poi ci sono i brindisi; se qualcuno brinda alla tua salute mica si può bere solo un sorsetto! Bisogna bersi di resta tutto il bicchierino. E i "gambei" (cin cin) per gli stranieri presenti non si contano. L'aspetto positivo è che se dopo tutto questo si riesce a mantenere un aspetto abbastanza sobrio si guadagnerà immancabilmente un certo rispetto. Un master o l'esperienza sul lavoro non contano. Conta saper bere. Regole del machismo cinese. L'aspetto negativo è che ogni volta che si viene invitati a pranzo c'è da mettere in preventivo di star male per un giorno e mezzo, oltre al fatto che si verificano le premesse per rimettere in discussione quanto deciso, scritto, approvato e firmato nel meeting di due ore prima.
Gambei!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

e quindi rispetto per te! che, sono certo, ti sei comportato egregiamente! :D

Dave ha detto...

Si, ormai mi considerano un super intenditore nonchè consumatore di Baijiu. L'importante è restare consapevoli di ciò che si dice fino a fine cena, poi si può prendere un taxi e chiedergli improvvisamente di fermarsi in tangenziale per vomitare fuori dal finestrino. Non che mi sia mai capitato...

Unknown ha detto...

Ma perché avete scritto in giallo su base bianca? Nn riesco a leggere

Dave ha detto...

A me la base sembra nera...